Questo pezzo nasce per caso. Stavo aggiornando il profilo facebook e
ho notato che l’avventura di questo blog è iniziata cinque anni fa. Penso “Oh,
si va avanti….”.
Non amo la frase “Il tempo passa”. Ha il sapore della
passività, del subire il tempo.
Altrapagina non è nata per questo. Altrapagina
è nata per guardare avanti.
Per caso mi sono ricordato dell’anniversario, ma non è per caso che ho
creato la pagina, come non è per caso che ho chiesto a Valentina di darmi una
mano.
Questo blog è nato dalla passione per la lettura. In genere chi si
mette a scrivere è abituato a leggere molto, e avendo finito di leggere quello
che aveva, è rimasto con un po’ di quello che chiamo “appetito intellettuale”.
C’è gente che impara a cucinare per preparsi il proprio piatto
preferito, noi scriviamo perché giri in rete qualcosa di piacevole da leggere.
Ed è chiaro che se quello che scriviamo piace a sempre più persone, siamo più
contenti.
Per questo Altrapagina nasce per guardare avanti, per guardare oltre.
Risultato che cerchiamo di ottenere studiando e ragionando sui
contenuti da proporre, sullo stile da adottare, sulla cura del blog. Non è un
lavoro, perché nessuno ci paga (Sponsor! Dico a voi…) ma è un’attività, fatta
per passione. Quindi portata avanti con passione.
Quindi cosa festeggiare oggi? Cinque anni di entusiasmo, direi. E la
consapevolezza che ne è valsa la pena. Non uso congiuntivo perché non ho dubbi
in proposito.
Concludo con un doveroso classico: il ringraziamento ai lettori.
Grazie di averci letto, criticato, incoraggiato. Spero che quanto fatto finora vi sia piaciuto perché, come detto prima, qua si va avanti.
Grazie di averci letto, criticato, incoraggiato. Spero che quanto fatto finora vi sia piaciuto perché, come detto prima, qua si va avanti.