martedì 9 giugno 2015

Una marina di libri 2015


Una marina di libri è un festival del libro che ha luogo a Palermo ormai da sei anni, organizzato dal Consorzio Centro Commerciale Naturale Piazza Marina & Dintorni e dagli editori Navarra e Sellerio. Come ho detto l'altro giorno, parlando con altre persone, era incredibile che con editori del calibro di Sellerio e Navarra a Palermo non venisse organizzato nulla in quest'ambito. Finalmente anche noi, qui, abbiamo una buona occasione per riunire autori, lettori e appassionati di letteratura ed editoria in generale.
La manifestazione, che adesso si svolge alla Galleria d'Arte Moderna a piazza Sant'Anna, prende il nome dalla precedente location in cui aveva luogo, piazza Marina. Prima venivano addirittura organizzate gare a squadre sui libri molto divertenti.
Quest'anno, dal 5 al 7 giugno, sono intervenuti ben 49 editori, tutti coi loro stand pieni di libri collocati nel chiostro della GAM. Per un appassionato di lettura quello rappresenta qualcosa che sta a metà tra il Paradiso e il Paese delle Meraviglie. Si possono acquistare libri, anche con sconti sostanziosi (specialmente l'ultimo giorno) e incontrare autori ad ogni angolo. La GAM è piena di sale e salette in cui vengono allestite presentazioni di ogni tipo, seminari o dibattiti, ma vi è anche uno spiazzo centrale più grande per eventi per i quali si prevede un pubblico più numeroso (quest'anno usato, ad esempio, per Camilleri, Manzini, Robecchi o Piazzese).

Foto Ansa 


Io sono andata per la prima volta ad Una marina di libri l'anno scorso e, tra gli altri, ho avuto modo di incontrare Alicia Giménez Bartlett e di scambiare due parole con lei, scoprendo ce è una persona carinissima. Questa volta, invece, mi è stata data la possibilità di recarmi alla Galleria d'Arte Moderna in una nuova veste, quella di relatrice, oltre a quella di lettrice. Sono, infatti, intervenuta, insieme a Manlio Mattaliano, sceneggiatore e docente presso la Scuola del Fumetto di Palermo, alla presentazione de L'uomo di Schrödinger di Giovanni Marchese, edito da VerbaVolant Edizioni.
Il libro, pubblicato a novembre 2014, racconta la storia di un uomo che si sveglia in un ospedale, con delle bende per una ferita alla testa, e non ricorda nulla del suo passato, nemmeno il suo nome. Così intraprende un percorso di ricerca della propria identità che lo porterà ad incontrare personaggi alquanto bizzarri e grotteschi, per poi concludersi con delle riflessioni sul fatto che la perdita della memoria può essere una buona occasione per reinventare se stessi e la propria vita ripartendo dal presente. (Non abbiate paura di spoiler, non è il finale della vicenda!)

Per quanto mi riguarda, ho apprezzato molto questo libro così particolare e pieno di spunti di riflessione, e durante la presentazione mi sono soffermata sugli aspetti più tecnici del testo di Marchese, come l'ambientazione, il genere, l'immedesimazione dei lettori, lo stile o i personaggi. Manlio Mattaliano, data la sua competenza in un ambito a cui sono totalmente estranea, ha rivolto all'autore domande di altro tipo, ad esempio sugli scenari a cui si è ispirato per inventare i luoghi in cui si svolge la storia, o su citazioni da film, fumetti o opere letterarie sparse qua e là tra le pagine de L'uomo di Schrödinger.

Foto Fausta Di Falco


È stato un pomeriggio molto piacevole, in cui credo che siano venute fuori le caratteristiche più importanti del romanzo di Giovanni Marchese. Io non avevo mai fatto nulla del genere, per cui ringrazio l'autore che mi ha proposto di accompagnarlo in questa esperienza e VerbaVolant Edizioni, nella persona di Fausta Di Falco (una signora estremamente gentile che ho conosciuto), che me lo ha permesso.
A questo punto ci rivedremo l'anno prossimo per la VII edizioni di Una marina di libri che, però, mi hanno detto, avrà una nuova location.

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